Isolanti termici
Isolare termicamente una costruzione significa lasciare all’esterno sia il caldo che il freddo, creando una zona di comfort. Come? Frenando il più possibile il flusso di calore dall’ambiente più caldo a quello più freddo, riducendo il numero e l’entità dei ponti termici ovvero punti di discontinuità come pilastri, travi e davanzali che causano buona parte delle perdite di calore. Solitamente l’isolante termico viene applicato sulle pareti esterne di un edificio secondo la tecnica del capotto termico, all’interno del controsoffitto, nel sottotetto, nei tetti a falda o nelle intercapedini delle pareti.
Materiali coibentanti
I materiali utilizzabili per l’isolamento termico vengono suddivisi in base alla loro composizione in isolanti organici e isolanti inorganici che, a loro volta, si suddividono in isolanti naturali e sintetici a seconda della loro origine. I diversi materiali si distinguono inoltre per le loro proprietà termofisiche, prima fra tutte la conducibilità termica.
Cos’è la conducibilità termica?
La conducibilità termica è una proprietà fisica dei materiali che consente di misurarne la capacità di conduzione del calore, più è bassa migliore è l’isolante utilizzato. I materiali più efficaci di questo punto di vista sono quelli sintetici, ma anche prodotti di origine vegetale sono in grado di offrire buone prestazioni.
Tipologie di isolamento termico
A seconda del materiale impiegato e della zona e struttura da isolare, le tipologie di isolamento termico sono tre:
- Cappotto isolante, ovvero l’isolamento dall’esterno;
- Contro placcaggi, quando l’isolamento è interno;
- Isolamento in intercapedine.
Presso la Isorama troverete diverse tipologie di prodotti quali pannelli in EPS, lana di vetro, lana di roccia, pannelli in XPS e in poliuretano.